Data inserimento
2012-01-27 15:24:51
Data ultimo aggiornamento
2013-01-29 06:23:23
Nome
Miniera di Lignite I Piagi
Itinerario di accesso Uscita A15 Pontremoli, proseguire verso sx, seguire le indicazioni Montereggio. Dopo Km 10 arrivati nell'antico borgo medioevale di Montereggio, vale la pena visitarlo, si prosegue verso il cimitero del Paese. Parcheggiare la macchina nello spazio antistante al camposanto, proseguire a piedi per circa m. 500, verso Località Barcola. Arrivati ad un palo della luce, con tiranti nero/giallo, con ai piedi una pietra miliare, procedere sotto strada, nella scarpata che porta al torrente "fontanella". Dalla strada si può scorgere il cartello, arancione, indicante la buca di entrata della miniera ''Fogola & Maucci''. Descrizione La miniera è situata alla base del Monte Carbone ed è risalente alla prima guerra mondiale. L'entrata della miniera che originariamente doveva essere circa m. 2 x m. 3 era completamento ostruita da una frana, ormai consolidata. Dapprima è stato ritrovato il luogo dell'ubicazionee successivamente si è creato un buco entrata di 60 cm, denominato ''Buca Fogola&Maucci''.
Alla fine di un buco buio, profondo e stretto, simile ad un vicolo cieco, ecco che si apre una ampia galleria squadrata, sul soffitto un pipistrello appeso, sulla destra un geotritone. Lungo le pareti sono ancora presenti i fori dentro i quali veniva fatto brillare l'esplosivo, è ben visibile la vena carbonifera che ci accompagna al laghetto, dedicato all'inventore della speleologia moderna, il triestino Walter Maucci. Abbiamo provato a svuotare il laghetto, ma dopo 7 giorni il livello dell'acqua era praticamente lo stesso. Immersi nel lago si è arrivati alla sorgente che lo alimenta. In caso di piogge abbondanti la galleria si riempie quasi completamente di acqua. L'acqua non è potabile.
Altro,note La Miniera è registrata al Catasto Nazionale delle Cavità Artificiali con la Sigla CA26 T MS e CA18 NT MS è stata ritrovata da Maucci Giacomo del G.S.Lunense e da Fogola Fabrizio, entrambi originari del luogo, il 02/01/2011. Storia Non esiste che una flebile memoria storica su questa miniera. Quello che si sa è che, probabilmente, come altre miniere, durante 1º Conflitto Mondiale fu classificata come stabilimento ausiliario e fu così militarizzata. I minatori che vi lavoravano vennero vestiti con la divisa della Regia Marina Militare ed esonerati dal servizio militare effettivo. Viste le dimensioni della galleria, probabilmente si tratta di un lavoro
eseguito con un Permesso di Ricerca Mineraria, per verificare le potenzialità di un giacimento. Infatti non si hanno fonti, testimonianze e ricordi di una vera e propria produzione estrattiva. La conclusione della Grande Guerra, col suo bagaglio di lutti, si portò via da Montereggio anche ''gli imboscati'', così vennero chiamati dai montereggini i marinai/minatori, con le loro esperienze private, umane e minerarie.
Bibliografia,Siti,Links Caselli Carlo, "Il Viandante Lunigiana Ignota", Arnaldo Forni Editore (1930) Rilevo 1
Rilievo 2
Sinonimi
I Piagi
Stato
Italy
Provincia
233
Comune
Mulazzo
Indirizzo
Località Montereggio
Epoca
1915
Sviluppo totale
22,5
Dislivello
3,5
Longitudine
9° 50' 25,1''
Latitudine
44° 18' 7,4''
Datum
WGS84
Quota
687
Cartografia
ctr 233070
Gruppi
Gruppo Speleologico Lunense
Geologia
Il minerale estratto in questa miniera era la Lignite. La galleria trovata segue, chiaramente, l'andamento della vena.Itinerario di accesso Uscita A15 Pontremoli, proseguire verso sx, seguire le indicazioni Montereggio. Dopo Km 10 arrivati nell'antico borgo medioevale di Montereggio, vale la pena visitarlo, si prosegue verso il cimitero del Paese. Parcheggiare la macchina nello spazio antistante al camposanto, proseguire a piedi per circa m. 500, verso Località Barcola. Arrivati ad un palo della luce, con tiranti nero/giallo, con ai piedi una pietra miliare, procedere sotto strada, nella scarpata che porta al torrente "fontanella". Dalla strada si può scorgere il cartello, arancione, indicante la buca di entrata della miniera ''Fogola & Maucci''. Descrizione La miniera è situata alla base del Monte Carbone ed è risalente alla prima guerra mondiale. L'entrata della miniera che originariamente doveva essere circa m. 2 x m. 3 era completamento ostruita da una frana, ormai consolidata. Dapprima è stato ritrovato il luogo dell'ubicazionee successivamente si è creato un buco entrata di 60 cm, denominato ''Buca Fogola&Maucci''.
Alla fine di un buco buio, profondo e stretto, simile ad un vicolo cieco, ecco che si apre una ampia galleria squadrata, sul soffitto un pipistrello appeso, sulla destra un geotritone. Lungo le pareti sono ancora presenti i fori dentro i quali veniva fatto brillare l'esplosivo, è ben visibile la vena carbonifera che ci accompagna al laghetto, dedicato all'inventore della speleologia moderna, il triestino Walter Maucci. Abbiamo provato a svuotare il laghetto, ma dopo 7 giorni il livello dell'acqua era praticamente lo stesso. Immersi nel lago si è arrivati alla sorgente che lo alimenta. In caso di piogge abbondanti la galleria si riempie quasi completamente di acqua. L'acqua non è potabile.
Altro,note La Miniera è registrata al Catasto Nazionale delle Cavità Artificiali con la Sigla CA26 T MS e CA18 NT MS è stata ritrovata da Maucci Giacomo del G.S.Lunense e da Fogola Fabrizio, entrambi originari del luogo, il 02/01/2011. Storia Non esiste che una flebile memoria storica su questa miniera. Quello che si sa è che, probabilmente, come altre miniere, durante 1º Conflitto Mondiale fu classificata come stabilimento ausiliario e fu così militarizzata. I minatori che vi lavoravano vennero vestiti con la divisa della Regia Marina Militare ed esonerati dal servizio militare effettivo. Viste le dimensioni della galleria, probabilmente si tratta di un lavoro
eseguito con un Permesso di Ricerca Mineraria, per verificare le potenzialità di un giacimento. Infatti non si hanno fonti, testimonianze e ricordi di una vera e propria produzione estrattiva. La conclusione della Grande Guerra, col suo bagaglio di lutti, si portò via da Montereggio anche ''gli imboscati'', così vennero chiamati dai montereggini i marinai/minatori, con le loro esperienze private, umane e minerarie.
Bibliografia,Siti,Links Caselli Carlo, "Il Viandante Lunigiana Ignota", Arnaldo Forni Editore (1930) Rilevo 1
Rilievo 2
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