5 Topografia d'Esplorazione

uno vede solo cio` che guarda, uno guarda solo cio` che ha nello spirito.

Bertillon [dal libro di Marbach e Rocourt]

Perche` fare la “topografia”? La topografia ipogea [193] [194] [195] [196] [197] [198] [199] [200] [201] [202] [203] e` uno strumento d'esplorazione. In grotta non si ha una visione complessiva della grotta stessa: manca la percezione accurata di distanze e orientamento. La topografia ci aiuta a costruirci un modello oggettivo della cavita`, per meglio capirne lo sviluppo, capire dove sono le zone che potrebbero dare nuove prosecuzioni. La topografia fornisce un documento “obiettivo” della cavita`, una esplorazione senza topografia e` incompleta. Andare in grotta senza topgrafare, non e` fare speleologia esplorativa. Le sezioni 1-4 di questo capitolo riportano la dispensa Topografia Sotterranea di D. Sottocorno. Tuttavia mi sono pero` reso conto che i rilievi sono rovinati non tanto per le inaccuratezze di un grado, ma piuttosto per grossolani errori, come confondere l'inclinazione di +4 con -4, oppure la direzione 34°N con 46°N, oppure (ma meno frequente) misurare una distanza di 2.45 m quando e` 3.45 m perche` la cifra dei metri risulta semicancellata sulla bindella. Sono grossolani, ma l'errore di rilievo e` enorme! Le misurazioni sono molto importanti: sbagliarle compromette inesorabilmente tutto il lavoro di rilevazione! Bisogna farle bene perche` si fanno una sola volta: in grotta! Per questo ho voluto puntualizzare i possibili errori e suggerire dei metodi per evitarli [204] . Le aggiunte che ho apportato al testo di Daniele sono marcate in corsivo.

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appunti_speleo/5_topografia_d_esplorazione/5_topografia_d_esplorazione.txt · Ultima modifica: 2008/01/02 14:31 (external edit)
 
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