Nome
Abissi II di Monticelli
Data inserimento
2007-01-01 00:00:00
Data ultimo aggiornamento
2008-04-10 09:56:33
Per raggiungere la cavità occorre aggirare l'edificio fino a raggiungerne il lato diametralmente opposto: qui inizia un sentiero chiuso nel fitto della macchia e dei rovi (occorre qualcosa per riaprirlo ogni volta), che scende obliquamente (verso NNE). Percorsi con difficoltà nella spinosa macchia una cinquantina di metri il sentierino attraversa con una curva a sinistra un impluvio ben accennato; tutt'intorno le grigie rocce della Scaglia Cinerea.
A questo punto si risale lungo l'impluvio per raggiungere uno sprofondamento fra le argille del letto del torrente: è questo l'imprevedibile ingresso di uno dei più belli fra gli abissi italiani. Attualmente l'accesso è chiuso da una frana di terra che ha ostruito lo stretto imbuto iniziale. La frana è facilmente rimovibile. Descrizione La cavità è molto interessante ma anche molto pericolosa, per la presenza possibile di stratificazioni di anidride carbonica (emissioni di questo gas sono molto probabili nel territorio montuoso a nord di Perugia). In certi giorni di bassa pressione esterna può salire fino a invadere quasi interamente il grande Pozzo Dessau. Con giornate di alta pressione (tempo terso e tramontana) la CO2 scompare del tutto.
Altro pericolo è la caduta massi: occorre pulire molto bene l'imbuto iniziale, fino a raggiungere le stratificazioni di Scaglia Rossa.
All'esterno, la corda può essere ancorata solo ad alberi, anche tendendone una fra due di questi e creando un ancoraggio sospeso sulla verticale dell'imbuto d'ingresso.
All'inizio del Pozzo Dessau è necessario fare un frazionamento e potrebbe essere necessario metterne in opera uno di sana pianta, dato che i vecchi tasselli potrebbero non essere affidabili (come tutti gli ancoraggi a pressione e ad espansione nella Scaglia Rossa).
Al fondo del Pozzo Dessau in periodi di grandi precipitazioni o in fondo al Pozzetto del Gitzmo in tempi normali c'è un piccolo torrente sotterraneo che non crea nessun problema di avanzamento. Scheda d'armo
Rilevo 1
Tipo di cavità
grotta
Stato
Italy
Provincia
247
Numero catastale
126 U
Sviluppo totale
115
Dislivello
-115
Gruppi
G.S. CAI Perugia 1974
Quota
460 m slm
Itinerario di accesso
Da Pantano si prende la strada provinciale che va verso Pian del Nese (Monte Corona - Umbertide). Ma fatti pochi metri si abbandona la provinciale per prendere, a destra, una nuova strada che sale verso le pendici del Monte Gudiolo e il Podere Monticelli. Di fronte ad una sbarra e a ridosso di un casa colonica restaurata, si parcheggiano le auto. L'avvicinamento all'ingresso dell'Abisso prosegue, oltre la sbarra, sempre sulla strada che ora diventa sterrata e in pendenza abbastanza ripida. Ancora poco meno di un chilometro, sempre sulla carrareccia, e si arriva nell'aia del Podere Monticelli, abbandonato da tempo e fatiscente.Per raggiungere la cavità occorre aggirare l'edificio fino a raggiungerne il lato diametralmente opposto: qui inizia un sentiero chiuso nel fitto della macchia e dei rovi (occorre qualcosa per riaprirlo ogni volta), che scende obliquamente (verso NNE). Percorsi con difficoltà nella spinosa macchia una cinquantina di metri il sentierino attraversa con una curva a sinistra un impluvio ben accennato; tutt'intorno le grigie rocce della Scaglia Cinerea.
A questo punto si risale lungo l'impluvio per raggiungere uno sprofondamento fra le argille del letto del torrente: è questo l'imprevedibile ingresso di uno dei più belli fra gli abissi italiani. Attualmente l'accesso è chiuso da una frana di terra che ha ostruito lo stretto imbuto iniziale. La frana è facilmente rimovibile. Descrizione La cavità è molto interessante ma anche molto pericolosa, per la presenza possibile di stratificazioni di anidride carbonica (emissioni di questo gas sono molto probabili nel territorio montuoso a nord di Perugia). In certi giorni di bassa pressione esterna può salire fino a invadere quasi interamente il grande Pozzo Dessau. Con giornate di alta pressione (tempo terso e tramontana) la CO2 scompare del tutto.
Altro pericolo è la caduta massi: occorre pulire molto bene l'imbuto iniziale, fino a raggiungere le stratificazioni di Scaglia Rossa.
All'esterno, la corda può essere ancorata solo ad alberi, anche tendendone una fra due di questi e creando un ancoraggio sospeso sulla verticale dell'imbuto d'ingresso.
All'inizio del Pozzo Dessau è necessario fare un frazionamento e potrebbe essere necessario metterne in opera uno di sana pianta, dato che i vecchi tasselli potrebbero non essere affidabili (come tutti gli ancoraggi a pressione e ad espansione nella Scaglia Rossa).
Al fondo del Pozzo Dessau in periodi di grandi precipitazioni o in fondo al Pozzetto del Gitzmo in tempi normali c'è un piccolo torrente sotterraneo che non crea nessun problema di avanzamento. Scheda d'armo
ZONA | ATTREZZATURA | ATTACCO | FRAZIONAMENTO | NOTE |
Pozzo Gabor Dessau | corda 120 m | 3 naturali | 2 tasselli | Ripulire il pozzo |
Pozzetto del Gitzmo | Corda 5 m | 1 naturale |
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