Nome Grotta shanghai Data inserimento 2007-01-01 00:00:00 Data ultimo aggiornamento 2004-12-01 14:55:22
Tipo di cavità grotta Stato Italy Provincia 281 Numero catastale 2026 Lo Dislivello -107
Altro,note Varcata la soglia dei –100 metri presso la ''vecchia'' grotta Shanghai.
Nel 2002 durante un uscita preliminare per valutare bene la possibilità di effettuarvi delle escursioni didattiche , Marco e Gabriele decidono di ''visitare'' anche il fondo e attrezzati di corde vi accedono.
A circa 2/3 di discesa del pozzo alto circa 23 metri, sulle pareti si notavano notevoli segni di erosione d'acqua ormai non più presente, ed alla base, la grotta proseguiva con una curva netta per poi terminare appena poco più avanti in una saletta dove appena sopra al pavimento era presente una strettissima fessura da dove sembrava spirare aria.
Sulle pareti a lato erano presenti segni di un vecchio tappo di ciottolame detritico argilloso.
La nostra prima ed immediata reazione fu subito quella di porci la domanda sul perché non era mai stato tentato da precedenti esploratori di allargare la fessura che a nostro giudizio non sembrava essere un impresa assai complicata.
Durante l'anno la Shanghai è stata poi effettivamente usata a scopo didattico per alcune escursioni in compagnia di scout e ragazzi partecipanti a corsi di Alpinismo Giovanile ma nello stesso tempo verso fine dello stesso anno viene organizzata una spedizione mirata al tentativo di disostruire al fondo del pozzo.
Si lavora parecchio, e si guadagnano circa 150 cm. di nuova grotta, la batteria del trapano cede, la fessura e molto stretta ma la visuale lascia ben sperare. Si lascia alla prossima uscita la possibilità di varcare il fondo.
Nel 2003, Marco, Gabriele, Piero, Fabrizio e Luca sono i partecipanti alla successiva spedizione.
Scesi al fondo si comincia subito a lavorare e ad un certo punto riusciamo a passare!
Subito dopo la strettoia in buona pendenza, la grotta continua con una piccolissima balza a formare una salettina dove vi si riesce a girarsi e mettersi comodi a gattoni, a pavimento, una serie di successive piccolissime balze immettono poi in uno stretto pozzo che si allarga man mano scendendo in contrapposizione intersecando una galleria risalente.
Qua la grotta si apre, sulle pareti sono ben visibili numerosi fossili.
La galleria intersecata prosegue sia verso monte che verso valle.
Verso valle è inizialmente ampia e dopo una prima balza, a formare una comodissima sala, una specie di doppia curva intervallata da un tossico brevissimo passaggio, si raggiunge una saletta con la presenza a tetto di un camino con fessura risalente, un ennesima strettissima fessura in roccia viva analoga al vecchio fondo arresta la progressione. E' il nuovo fondo situato a -107 metri che supera così il precedente situato però in un altro ramo.
Il ramo a monte invece prosegue verso l'alto, ma di poco a lato nella stessa direzione della galleria soprastante da dove siamo venuti e quindi ritenuto di scarso interesse.
Al nuovo fondo a pavimento e sulle pareti sono molto evidenti segni di erosione dell'acqua segno che in passato notevole era l'apporto d'acqua presente nella cavità Ora è limitato ad uno piccolo stillare d'acqua che non nemmeno visibile nei periodi di siccità.
Nuove punte esplorative sono tuttora in corso ma al momento siamo ancora fermi qui.
E' molto più impegnativo del previsto ma anche se l'apparenza attuale lascia poco sperare, il giro d'aria presente ci indica che è proprio lì la prosecuzione.


Tratto dal sito del Gruppo Grotte Gallarate
Rilevo 1
Rilievo 2
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