Nome Planinska Jama Data inserimento 2009-11-20 20:55:40 Data ultimo aggiornamento 2009-11-24 08:39:56
Sinonimi Grotta di Planina Tipo di cavità grotta Stato Slovenia Comune Postumia Località Planina Sviluppo totale 6656 m. Quota 453 m.s.l.m.
Itinerario di accesso Una volta arrivati a Postumia, attraversare il centro del paese e proseguire in direzione Lubiana. In prossimità del paese di Planina una piccola stradina sulla destra (ci sono cartelli indicativi con il nome della grotta) scende per circa 200 metri fino ad arrivare ad un piccolo spiazzo sterrato dove si può parcheggiare l'autovettura. Nello spiazzo si trova anche un chioschetto di legno per le informazioni turistiche.
Un sentierino in discesa porta in 5 minuti al maestoso ingresso della grotta. Le escursioni speleologiche sono consentite solo su appuntamento con le guide slovene. Le tariffe verranno concordate in base al numero dei partecipanti. Caschi con illuminazione elettrica, stivali di gomma, tute e gommoni per la risalita del fiume interno alla cavità potranno essere fornite dalla guida stessa.
Per qualsiasi info potete contattare:
Samsa Zvonko tel.: 0038641338696
Email: zvone.samsa@studioproteus.si
La guida parla solo Sloveno e Inglese.
Descrizione L'imponente ingresso è posto alla base di una parete di roccia alta un centinaio di metri. Il primo salone è alto una ventina di metri e largo circa 70. Oltre ad essere la cavità slovena più estesa con acque sotterranee, la Planina possiede l'eccezionale confluenza di 2 fiumi: il Rak (che proviene dal lago Circonio) e il Pivka (che scorre dalla conca di Postumia). La confluenza dei due fiumi da origine al Fiume Unica che, uscendo dalla Planina Jama, saltuariamente e in periodi di piena, allaga la piana di Planina. A circa 150 metri dall'ingresso, la grotta è chiusa da un cancello. Una volta oltrepassato il cancello, il sentiero turistico si presenta malcurato e in stato di abbandono, rovinato e danneggiato dalle innumerovoli piene. Il percorso turistico ha una lunghezza di circa 900 metri e, in tutta la sua decadenza, si può ammirare il folle progetto di fine Prima Guerra Mondiale che intendeva collegare la grotta Planina alle Grotte di Postumia. Una volta giunti al termine del percorso turistico, con la guida si può decidere se percorrere in gommone le tranquille acque del Pivka o le più turbolente acque del Rak. Per esperienza personale vi consiglio la risalita del Pivka e la visita del Ramo Paradiso. Una volta arrivati al termine del sentiero turistico, insieme alla guida si prenderanno le imbarcazioni che sono collocate in cima ai vecchi basamenti di un ponte crollato. Si risale contro corrente il Pivka: le acque sono calme ma le numerose secche vi faranno scendere e spingere il gommone a forza, per evitare di danneggiarlo con le rocce sporgenti. Si possono ammirare centinaia di esemplari di Protei, una vera rarità nelle grotte italiane, ma numerosissimi nei fondali del Pivka. Con un pò di attenzione potrete vedere alcuni esemplari lunghi addirittura una quarantina di centimetri. Si naviga a ritroso per circa un'ora e mezza in ambienti enormi, i cui soffitti si stentato a vedere. Pareti altissime, adornate dalle più meravigliose concrezioni. Rimarrete affascinati dalla maestosità degli ambienti e dal "silenzio" delle acque del fiume. Si arriva così al sifone terminale,parzialmente esplorato dagli speleo sub per circa 2 chilometri e mezzo. Una volta scesi dall'imbarcazione ci si dirige verso il Ramo Paradiso, lungo circa 700 metri. Dopo una piccola strettoria un pò acquatica bisogna risalire un pozzetto di circa 4 metri, aiutati da instabili staffe di metallo. Tutto il percorso è delimitato da nastri per cercare di calpestare il meno possibile tutto quello che è fuori dal percorso obbligato. Il Ramo Paradiso si presenta in tutta la sua bellezza: enormi colonne, luminosi drappeggi, concrezioni dalle più curiose e buffe forme. La sala terminale del ramo Paradiso è occupata da vaschette formate da barriere calcitiche. E' possibile continuare nella sala adiacente, strisciando per un breve passaggio. Qui la guida ci regala un segreto. In fondo alla sala terminale, il gruppo Speleologico a cui appartiene continua l'esplorazione, scavando in una possibile prosecuzione. Il ritorno avviene per la stessa via dell'andata. Tempi di percorrenza incluso soste: 7 ore circa. Bibliografia,Siti,Links Tratto da: "Speleo per tutti" Escursioni in facili grotte del nord-est italiano e Slovenia. Sandro Sedran. Duck Edizioni.
Bibliografia utile: Guida alle grotte d'Europa V.Aellen P.Strinati Edizioni Zanichelli.
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Share |
Commenti :
Devi registrarti a Openspeleo per postare un commento