Name Grotta delle Arenarie Insertion date 2008-11-08 14:24:12 Date updated 2008-11-11 13:29:51
Type of cavity grotta State Italy District 284 City Borgosesia Place Versante Ovest Monte Fenera Mount Monte Fenera Valley Valsesia Number cadastre 2509 Pi (VC) Length amount 3000 Unevenness -143 m dal primo ingresso Longitude 4°08'23" W di M.Mario primo ingresso Latitude 45°42'40" N Altitude 770 m. slm Cartography tavoletta 30 II SO (Borgosesia)
Geology Il Monte Fenera presenta una caratteristica parete meridionale foggiata a balza. E' infatti l'unico affioramento calcareo di una certa estensione non solo della Valle, ma di tutto il Piemonte settentrionale e si tratta dell'ultimo lembo , risparmiato dall'erosione, di un affioramento molto più esteso. La base del rilievo è formata da scisti gneissici permiani, cui segue un porfido rosso vinoso del Paleozoico al quale si sovrappongono brecce , conglomerati e arenarie del Trias inferiore. Segue un calcare nero bituminoso del Trias medio, che affiora raramente. Al di sopra di questa formazione si trovano potenti bancate di calcari Dolomitici del Trias superiore dove, fra i 300 e gli 800 metri di quota, sono localizzate quasi tutte le grotte del monte. Entrambi gli ingressi della grotta si aprono nella fascia di arenaria. La sala seguente al primo ingresso si è formata per sfondamento della sottostante dolomia. Il secondo ingresso, invece, è stato aperto artificialmente svuotando un riempimento argilloso tra massi di arenaria. il resto della cavità si estende totalmente nelle bancate di calcari dolomitici. Route of access Da Romagnano, attraverso Grignasco, si raggiunge per strada carozzabile la località Fenera San Giulio. Di qui si prende il ripido sentiero che porta sulla sommità del Monte Fenera. Superata la zona delle Grotte e del rifugio Gruppo Speleologico Archeologico Borgosesia, si segue il sentiero fino al bivio con quello della "Margherita Forzosa", che aggira il monte Fenera dal versante Nord. Sulla destra del bivio una traccia di sentiero porta direttamente al primo ingresso della grotta. Per raggiungere il secondo ingresso occorre superare il bivio della Margherita Forzosa fino al punto in cui il sentiero curva a sinistra e si impenna bruscamente. Sulla destra sfocia una valletta che termina in un ripido versante roccioso. Risalendola per circa un centinaio di metri , a ridosso di alcuni evidenti blocchi di arenaria e chiuso da una botola, si apre il secondo ingresso. Description DAL PRIMO INGRESSO AL FONDO: L'ingresso a sezione triangolare permette di accedere, tramite uno scivolo, ad una saletta. Sul fondo, parzialmente intasato da blocchi di frana, si apre in fessura il Pozzo Borgosesia, di 15 metri, che a metà si amplia notevolmente permettendo di raggiungere un terrazzino. Da qui, attraverso una strettoia discendente, si accede al secondo pozzo detto dei Crinoidi, che va disceso fino a metà, per 15 metri fino alla così detta "Prima Fessura" dalla quale si passa ad un nuovo pozzo parallelo. Si sfocia in uno stretto ambiente nel quale si scende in verticale per circa 10 metri.Sul fondo, leggermente spostato dalla verticale, si apre la "Seconda Fessura" . Quindi uno slargo, poi 10 metri di pozzo (Terza Fessura) consentono di accedere ad un terrazzino posto alla sommità del Pozzo Biella (20 metri), ampio e a forma di fuso. A metà di questo si apre una finestra che introduce ad un vasto sistema di sale e condotti che caratterizzano un piano di carsificazione. Dal fondo, invece, attraverso stretti passaggi , si raggiunge la sala del Trono e poi il Pozzo dell'Acqua , da cui parte la forra che porta al fondo. In alcuni punti la forra è alta fino a 30 metri. Circa a metà della forra, in una saletta, si nota al centro della volta, un evidente foro circolare che permette di accedere ad un camino. E' la via che porta alla sala del Campo, al ramo della Penitenza, e alla sala degli Strati e che si congiunge con il percorso proveniente dal secondo ingresso. Procedendo invece lungo la forra si incontra un saltino di 3 metri e subito dopo il ramo dell'Accendino. Alla confluenza di una nuova forra e seguendo l'acqua, si raggiunge il camino finale. Questo è stato risalito in artificiale per 120 metri, dove si è raggiunta una zona concrezionatissima ma chiusa. Continuando a seguire l'acqua si raggiunge un sifone lungo 30 metri, difficile da superare, in quanto dal soffito esiste solo uno strato di dieci centimetri per respirare. Passato il sifone, si scende un pozzo da 10 metri e poi la forra prosegue in strettoria fino ad essere impercorribile. Qui siamo a -143 metri. DAL SECONDO INGRESSO AL RAMO ATTIVO: Il secondo ingresso , artificiale, è chiuso da una botola. Si apre su un P4 che immette in un fangoso e basso scivolo. Superato un altro saltino si raggiunge, dopo un passaggio di pochi metri su frana, il "Salone". Il salone è tagliato a metà circa da una diaclasi sul quale sono impostati alcuni camini tra loro comunicanti. Scendendo il ripido cono detritico si raggiunge la base del salone. Esistono 2 vie: la prima attraverso 2 pozzi di circa 10 metri. La seconda lungo uno scivolo ingombro di massi di frana, attraverso i quali è possibile passare. Le due vie si uniscono e dopo un paio di strettoie si accede alla Sala degli Strati. La progressione verso il fondo passa attraverso la Forra alta e il percorso più comodo è quello che segue l'acqua. Si raggiunge così un sistema di gallerie chiamate il Ramo delle Marmitte, che permette di risalire l'originaria frattura attraverso i vari piani posti a livelli sempre più alti. Queste strette ma agibili fratture sfociano alla sommità del Pozzo delle Concrezioni. Non è indispensabile scendere il pozzo delle Concrezioni fino al fondo poichè, da un terrazzino, è possibile accedere ad un basso interstrato che si ricongiunge con il ramo proveniente dal primo ingresso, poco a monte del Camino. Other,note Coordinate secondo ingresso: 4°08'19" ; 45°43'43"

Tratto da: "Le grotte del Piemonte" Guida per l'escursionismo. A.G.S.P - Editrice "Via dalla pazza folla"





Coordinate convertite per gps
Lat:45.71197905N Lon:8.31222629E Datum:WGS84
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