Nome Buranco della Carnabuggia Data inserimento 2007-01-01 00:00:00 Data ultimo aggiornamento 2017-10-03 08:50:12
Tipo di cavità grotta Stato Italy Provincia 267 Comune Toirano Area speleologica Monte Carmo di Loano Numero catastale 1765LI Dislivello -134m
Itinerario di accesso Dall'uscita della A10 di Borghetto S.Spirito si prende la SP60 per Bardineto alla curva precedente il Giogo di Toirano lo sterrato per l'abazia di S.Pietro dei Monti sino al parcheggio sulla destra che si incontra dopo aver superato il secondo rio che attraversa la strada e oltrepassato l'ingresso del S.Pietro. Dal parcheggio si torna indietro di un centinaio di metri per risalire il canalino a monte della strada per una decina di metri sino da incontrare sulla sulla sinistra la traccia di sentiero che si inoltra nel bosco e con un breve tornate porta all'ingresso che si trova alla base di un affioramento di calcare. Descrizione Dal piccolo ingresso inizia uno scivolo su un riempimento che porta ad una piccola saletta con antiche concrezioni alla base della quale si apre il primo pozzo. Il pozzo parte con una strettoia verticale in un laminatoio per poi allargarsi in e raggiungere la partenza della strettoia orizzontale, che dorrà essere armata come un traverso in quanto si spalanca sulla continuazione del pozzo. Dall'uscita della strettoia il pozzo continua con una serie di saltini che portano ad un terrazzo da cui il pozzo continua con una verticale di una ventina di metri che porta un breve saltino che si affaccia sulla sala della colonna, da questo punto si può dire che inizi la grotta con imponenti gallerie riccamente concrezionate. Dalla base del pozzo si arrampica per entrare nel passaggio che porta alla parte alta della sala coperta da una imponente colata e ricca di concrezioni. Dalla sala della colonna partono diversi rami riccamente concrezionati che inesorabilmente chiudono. La la grotta prosegue con una breve strettoia verticale che porta ad un ambiente nella concrezione dal quale si continua la discesa per arrivare in una galleria nella roccia dove si apre sulla sinistra il basso passaggio per il ramo del quadrato riccamente concrezionato, mentre proseguendo si trovano gli armi che permettono la discesa nella sala del contatto caratterizzata da un imponente fondo di detrito proveniente dalla parete sinistra praticamente costituita da “ghiaia”. Per discendere l'ultimo salto che porta al fondo della sala è conveniente usare un armo naturale su un evidente becco di calcare che si ha sulla destra.
Dal fondo della sala si accede all'ultimo pozzo, che si arma su un evidente naturale caratterizzato dalle pareti di roccia marcia che si sfalda solo a toccarla, dalla base si oltrepassa uno stretto meandrino che guadagna l'accesso all'ultima parte della grotta.
Dopo il mendrino la grotta cambia morfologia uscendo dal contatto troviamo delle bellissime condotte nel calcare grigio che portano alla sabbiosa spiaggia di un laghetto. Da qui con una risalita si raggiungono i rami superiori che ci riavvicinandosi al contatto chiudono ridiscendendo alla stessa quota del laghetto.
Altro,note Articolo di Patrizia Diani tratto dal bollettino del Gruppo Grotte CAI savona Bollettino n.7-2006 Rilevo 1
Rilievo 2
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