Name
Garb d'la Fus
Insertion date
2007-01-01 00:00:00
Date updated
2004-10-08 06:16:20
Si supera Ormea e quindi si prosegue verso il Colle di Nava. Poco prima di giungere a Nava, in località Ponti di Nava, si prende il bivio che conduce a Viozene, Carnino e Upega.
Arrivati alla Gola delle fascette si parcheggia l' auto in corrispondenza di un ghiione.
La grotta è ben visibile sul lato opposto del torrente Negrone.
Caratteristica nei momenti di piena per la cascata che fuoriuscendo dalla cavità raggiunge la sponda piemontese del torrente.
Description La cavità è posizionata in Liguria sulla destra orografica del Negrone (di fronte al Lupo) e rappresenta il troppo pieno della risorgenza del Marguareis orientale localizzata nell'alveo del torrente Negrone.
Other,note La grotta ha una storia originale, è stata vista infatti per la prima volta dai bolognesi del GSB che ne percorsero un tratto, poi dal GSP e da speleosub francesi che passarono il primo sifone percorrendo circa 500m di gallerie. Il GSI disinnescò il sifone e topografò il ramo nel 1989.
Bibliografia: Atlante delle Grotte e delle Aree Carsiche Piemontesi. Cart1
Type of cavity
grotta
State
Italy
District
221
Number cadastre
351 Li/IM
Length amount
660
Unevenness
34m
Altitude
1190 m slm
Route of access
Dall'uscita autostradale di Albenga sulla A10 si segue la statale sino a Garessio, qui si gira a sinistra in direzione Imperia.Si supera Ormea e quindi si prosegue verso il Colle di Nava. Poco prima di giungere a Nava, in località Ponti di Nava, si prende il bivio che conduce a Viozene, Carnino e Upega.
Arrivati alla Gola delle fascette si parcheggia l' auto in corrispondenza di un ghiione.
La grotta è ben visibile sul lato opposto del torrente Negrone.
Caratteristica nei momenti di piena per la cascata che fuoriuscendo dalla cavità raggiunge la sponda piemontese del torrente.
Description La cavità è posizionata in Liguria sulla destra orografica del Negrone (di fronte al Lupo) e rappresenta il troppo pieno della risorgenza del Marguareis orientale localizzata nell'alveo del torrente Negrone.
Other,note La grotta ha una storia originale, è stata vista infatti per la prima volta dai bolognesi del GSB che ne percorsero un tratto, poi dal GSP e da speleosub francesi che passarono il primo sifone percorrendo circa 500m di gallerie. Il GSI disinnescò il sifone e topografò il ramo nel 1989.
Bibliografia: Atlante delle Grotte e delle Aree Carsiche Piemontesi. Cart1

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