Name
Buca della cava di Uliveto Terme ( Wavavuma )
Insertion date
2007-01-01 00:00:00
Date updated
2005-12-14 07:22:48
- Calcari dolomitici brecciati e cavernosi «Grezzoni»: questa formazione si presenta molto variabile da punto a punto: la facies più tipica è
quella rappresentata da una dolomia con stratificazione indistinta, di colore grigio chiaro, ruvida sulla frattura e spesso pulverulenta, con
frequenti tasche, e lenti irregolari «a cellette». La facies di cavernoso diventa spesso predominante.
-Calcari ceroidi bianchi e grigi «marmi»; vicino al contatto con. i «grezzoni», i calcari ceroidi, molto fratturati tettonicamente, sono di colore
bianco grigiastro; la stratificazione è evidenziata da ripetute laminazioni giallastre di materiale detritico di origine algale.
Proseguendo verso l'alto della formazione la roccia diventa più bardigliacea e meglio stratificata. Ancora più in alto nella successione stratigrafìca i calcari ceroidi assumono una colorazione grigio chiara omogenea ed appare evidente la stratificazione in grosse bancate di circa 1 m. di spessore.
Dal punto di vista tettonico la zona è caratterizzata dalla presenza di una serie di faglie dirette, ad andamento preva!entemente appenninico (N 145°), che tagliano tutte le altre strutture e che quindi sono ad esse posteriori. La grotta si è impostata su una di queste faglie dirette e all'interno della cavità è possibile rinvenire vari specchi di faglia con ancora ben evidenti le striature che indicano il movimento.
Route of access La grotta si trova alla sommità della grossa cava di calcare attualmente abbandonata posta a ridosso del paese di Uliveto Terme (PI); per raggiungerla si deve imboccare la strada bianca che da Caprona porta verso il Monte Verruca.
Percorsi circa 2 KM di strada bianca si giunge a casa Focetta dove si svolta a destra: si arriva cosi alla sommità della cava.
L'ingresso della grotta si trova sulla parete del terzo gradone.
Description La grotta è impostata su di una serie di fratture aventi direzione N 150° e N 35°. Si tratta in pratica dei due lineamenti strutturali principali dell'area, rilevabili anche dalla geologia di superficie dell'intero affioramento calcareo.
L'ingresso è costituito da una saletta di crollo molto concrezionata e la prosecuzione verso il basso è data da un piccolo meandro presente sul pavimento dietro ad un grosso blocco. Scivolando nel meandro per circa 4 m, si accede ad un ambiente di grosse dimensioni costituito da una frattura lunga circa 100 m. e avente una larghezza media di circa 4 m.; da questa frattura si possono quindi imboccare varie prosecuzioni. La più estesa di queste si trova in direzione Nord: passando sotto ad un grosso blocco franato e forzando una piccola strettoia si accède di nuovo ad ambienti molto ampi dove l'azione dell 'acqua ha fatto assumere alle fratture mi aspetto piu meandriforme.
Nonostante le buone premesse, la profondità della grotta non supera i 55 m., anche se il suo sviluppo di oltre 350 m la fa diventare la grotta più estesa dei Monti Pisani. All'intemo della Buca della Cava di Uliveto T. sono rilevabili caratteristiche peculiari delle varie grotte dei Monti Pisani: temperatura molto elevata abbondanza di concrezioni (anche se molte sono state danneggiate dalle vibrazioni prodotte dalle attività di cava), presenza di abbondante fauna ipogea (Chirotteri, Miriapodi,Crostacei Isopodi).
Per l'armo dei vari pozzi sono sempre stati utilizzati attacchi naturali, anche perché la fratturazione della roccia non garantiva una buona tenuta degli spit.
Sergio Matteoli
S.C.T. Pontedera
tratto da
Talp n° 3
Rivista della Federazione Speleologica Toscana
Cart1
Type of cavity
grotta
State
Italy
District
251
City
Vicopisano
Place
Cava di Uliveto Terme Uliveto Terme
Number cadastre
1061 / T/ PI
Length amount
350
Unevenness
-55 m
Groups
SCTP
Longitude
1°55'42'' W di monte Mario
Latitude
43°41'52'' N
Altitude
250 slm
Cartography
105 III SO
Geology
La grotta si apre all'intemo del lembo di formazioni carbonatiche Mesozoiche che ricopre il nucleo Pernio-Triassico dei Monti Pisani. In particolare le formazioni interessate dal fenomeno carsico sono essenzialmente due:- Calcari dolomitici brecciati e cavernosi «Grezzoni»: questa formazione si presenta molto variabile da punto a punto: la facies più tipica è
quella rappresentata da una dolomia con stratificazione indistinta, di colore grigio chiaro, ruvida sulla frattura e spesso pulverulenta, con
frequenti tasche, e lenti irregolari «a cellette». La facies di cavernoso diventa spesso predominante.
-Calcari ceroidi bianchi e grigi «marmi»; vicino al contatto con. i «grezzoni», i calcari ceroidi, molto fratturati tettonicamente, sono di colore
bianco grigiastro; la stratificazione è evidenziata da ripetute laminazioni giallastre di materiale detritico di origine algale.
Proseguendo verso l'alto della formazione la roccia diventa più bardigliacea e meglio stratificata. Ancora più in alto nella successione stratigrafìca i calcari ceroidi assumono una colorazione grigio chiara omogenea ed appare evidente la stratificazione in grosse bancate di circa 1 m. di spessore.
Dal punto di vista tettonico la zona è caratterizzata dalla presenza di una serie di faglie dirette, ad andamento preva!entemente appenninico (N 145°), che tagliano tutte le altre strutture e che quindi sono ad esse posteriori. La grotta si è impostata su una di queste faglie dirette e all'interno della cavità è possibile rinvenire vari specchi di faglia con ancora ben evidenti le striature che indicano il movimento.
Route of access La grotta si trova alla sommità della grossa cava di calcare attualmente abbandonata posta a ridosso del paese di Uliveto Terme (PI); per raggiungerla si deve imboccare la strada bianca che da Caprona porta verso il Monte Verruca.
Percorsi circa 2 KM di strada bianca si giunge a casa Focetta dove si svolta a destra: si arriva cosi alla sommità della cava.
L'ingresso della grotta si trova sulla parete del terzo gradone.
Description La grotta è impostata su di una serie di fratture aventi direzione N 150° e N 35°. Si tratta in pratica dei due lineamenti strutturali principali dell'area, rilevabili anche dalla geologia di superficie dell'intero affioramento calcareo.
L'ingresso è costituito da una saletta di crollo molto concrezionata e la prosecuzione verso il basso è data da un piccolo meandro presente sul pavimento dietro ad un grosso blocco. Scivolando nel meandro per circa 4 m, si accede ad un ambiente di grosse dimensioni costituito da una frattura lunga circa 100 m. e avente una larghezza media di circa 4 m.; da questa frattura si possono quindi imboccare varie prosecuzioni. La più estesa di queste si trova in direzione Nord: passando sotto ad un grosso blocco franato e forzando una piccola strettoia si accède di nuovo ad ambienti molto ampi dove l'azione dell 'acqua ha fatto assumere alle fratture mi aspetto piu meandriforme.
Nonostante le buone premesse, la profondità della grotta non supera i 55 m., anche se il suo sviluppo di oltre 350 m la fa diventare la grotta più estesa dei Monti Pisani. All'intemo della Buca della Cava di Uliveto T. sono rilevabili caratteristiche peculiari delle varie grotte dei Monti Pisani: temperatura molto elevata abbondanza di concrezioni (anche se molte sono state danneggiate dalle vibrazioni prodotte dalle attività di cava), presenza di abbondante fauna ipogea (Chirotteri, Miriapodi,Crostacei Isopodi).
Per l'armo dei vari pozzi sono sempre stati utilizzati attacchi naturali, anche perché la fratturazione della roccia non garantiva una buona tenuta degli spit.
Sergio Matteoli
S.C.T. Pontedera
tratto da
Talp n° 3
Rivista della Federazione Speleologica Toscana
Cart1
Lat:43.69863258N Lon:10.52372412E Datum:WGS84
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