Nome Bric Tana
Stato Italy Superficie interessata (ha) 152 Numero catastale SV17 Comuni Millesimo Bacino imbrifero ALTA VAL BORMIDA Bacino imbrifero BORMIDA DI MILLESIMO
Caratteristiche geolitologiche Formazione conglomeratico-arenacea tongriana (calcareniti e calcari arenacei di scogliera) nei settori N e S; dolomia di S.Pietro ai Monti a S ed E. Caratteristiche geomorfologiche Zona di assorbimento carsico concentrato, con ampie e profonde doline; suggestive forme dolomitiche d'erosione sul versante della Bormida. Caratteristiche idrogeologiche L'assorbimento idrico è di tipo concentrato e dà origine a reticoli carsici sotterranei; in parte noto e percorribile il reticolo della Tana dell'Orpe. Accertati deflussi sotterranei connessi ad almeno una sorgente (risorgente di C. Spalletto). Caratteristiche speleologiche L'unica cavità degna di interesse è la Tana dell'Orpe (svil. sup. a 100 m) Copertura vegetale e uso del suolo Boschi misti di latifoglie meso-termofile, con ampie zone di prateria e colture. Altre caratteristiche Notevole frequentazione preistorica (Neolitico-Eneolitico) al Bric Tana.
Acquiferi La galleria autostradale di prossima costruzione potrebbe tranciare le condotte carsiche e disperderne l&#039;acqua o causare il crollo delle doline Altro,note <b>Il Sito Archeologico dell&#039;Et&agrave; del bronzo del Bric Tana</b>
Il Sito Archeologico dell&#039;Et&agrave; del bronzo del Bric Tana Il sito archeologico si trova in una dolina alla quota di circa 500 metri sul livello del mare, il cui inghiottitoio &egrave; costituito da una cavit&agrave; naturale, nota come &quot;Tana dell&#039;Orpe&quot; o, meglio, &quot;Tana della Volpe&quot;. Si tratta di un&#039;area collinare, prospiciente la Valle della Bormida di Millesimo, conosciuta dal punto di vista naturalistico per i fenomeni di carsismo superficiale e profondo, che interessano rocce calcarenitiche oligoceniche (Formazione di Molare), dando origine a depressioni circolari, chiamate doline, e a grotte. Il territorio delle valli delle Bormide &egrave; ricco di testimonianze della frequentazione dell&#039;uomo fino dall&#039;epoca preistorica, costituite principalmente dei reperti collezionati nel secolo scorso da Padre Ighina di Carcare. Si tratta perlopi&ugrave; di asce in pietra levigata, alcune delle quali provenienti da zone circostanti, ossia da Cosseria, Cairo Montenotte, Cengio, Rocchetta Cengio, Rocchetta Cairo, Roccavignale, Plodio. Esse vengono in generale fatte risalire genericamente a frequentazioni di et&agrave; Neolitica e riferite all&#039;attivit&agrave; di disboscamento. Prima d&#039;ora non erano comunque noti nell&#039;area insediamenti archeologici ubicabili con sicurezza. Il sito scoperto sul Bric Tana costituisce pertanto un&#039;eccezione nel quadro delle conoscenze, sia per quanto riguarda la preistoria della zona, che per quanto concerne i siti d&#039;abitato all&#039;aperto della media et&agrave; del Bronzo in Liguria. Esso permette finalmente di definire la facies culturale di questo periodo con maggiore ampiezza, facies che era nota finora solo da scarsi materiali rinvenuti all&#039;interno di alcune grotte del Finalese.
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